Vision

L’importanza di una nuova disciplina nella gestione imprenditoriale. Chi è un imprenditore, definizione di startup e articolazione di un approccio innovativo per valutare i progressi delle startup, denominato apprendimento convalidato per sviluppare un’impresa sostenibile

  1. PARTENZA

MANAGEMENT IMPRENDITORIALE

Costruire e gestire una start-up è un’impresa avvincente, ma spesso gli imprenditori si trovano a navigare tra il timore di adottare pratiche gestionali tradizionali e la necessità di evitare il caos. In questo contesto, il movimento Lean Startup emerge come una guida preziosa per gli imprenditori moderni.

Il movimento Lean Startup prende ispirazione dalla rivoluzione della produzione snella sviluppata da Taiichi Ohno e Shigeo Shingo presso Toyota, adattando questi concetti all’ambito dell’imprenditoria. L’approccio si basa su un ciclo di feedback denominato Build-Measure-Learn, che consente agli imprenditori di apportare costanti aggiustamenti alla loro start-up.

Contrariamente ai piani complessi che caratterizzano molti approcci tradizionali, il Lean Startup insegna come “guidare” una start-up anziché pianificare il lancio di un razzo. Questo significa fare costanti aggiustamenti attraverso il ciclo di feedback, decidere se è il momento di fare un pivot o perseverare sulla strada attuale.

Un elemento chiave del Lean Startup è l’uso del “validated learning” come unità di misura del progresso. Invece di misurare il successo in termini di tempi e budget, si concentra sull’apprendimento validato, eliminando le fonti di spreco che spesso affliggono l’imprenditoria.

Nel contesto dell’imprenditoria, il Lean Startup fornisce una chiara visione del percorso da seguire, incoraggiando gli imprenditori a rimanere focalizzati sulla loro visione. Con un approccio basato sull’iterazione rapida, sull’ascolto dei clienti e su un’ambizione senza limiti, il Lean Startup si presenta come una guida per coloro che cercano di costruire imprese innovative e di successo in un mondo imprenditoriale in rapida evoluzione.

  1. DEFINIZIONE

CHI è ESATTAMENTE UN IMPRENDITORE E UNA STARTUP

Alcuni manager, all’interno di grandi aziende che, nonostante non corrispondano al profilo tradizionale di fondatori di startup, mostrano tratti imprenditoriali. Questi “intrapreneur” sono responsabili della creazione di nuove imprese o innovazioni di prodotto all’interno delle proprie organizzazioni. Questi manager, come i fondatori di startup, hanno bisogno di processi snelli e di un ambiente favorevole per convertire le materie prime dell’innovazione in successi rivoluzionari.

Definizione di Imprenditore: gli imprenditori sono persone che lavorano in condizioni di incertezza per creare soluzioni, ovunque si verifichino tali condizioni. L’imprenditorialità è semplicemente il modo in cui questo lavoro viene gestito.

Definizione di Startup: una startup è un’istituzione umana che crea un nuovo prodotto o servizio in condizioni di estrema incertezza, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dall’industria o dal settore. È fondamentale l’aspetto umano delle startup e l’importanza della cultura organizzativa e dei valori. L’innovazione è una componente fondamentale delle startup e il loro successo spesso dipende dalla capacità di gestire l’estrema incertezza.

Occorre promuovere una cultura imprenditoriale all’interno di aziende consolidate e creare un nuovo paradigma gestionale per facilitare l’innovazione continua. La metodologia Lean Startup nasce per le Startup ma è anche uno strumento per gestire l’innovazione in aziende di grandi dimensioni.

  1. APPRENDIMENTO

IL RUOLO CRUCIALE DELL’APPRENDIMENTO NELL’AVVENTURA IMPRENDITORIALE

Nel mondo imprenditoriale, misurare il progresso può rivelarsi un’impresa complessa. Eric Ries esplora la sfida di garantire che gli sforzi intrapresi portino effettivamente al successo del business. Dopo anni di misurazione tradizionale del progresso, inizia a dubitare di quanto questa metodologia sia efficace, specialmente quando si tratta di costruire qualcosa che il mercato non desidera.

L’apprendimento è spesso usato come scusa per i fallimenti, e questo concetto deve essere reinterpretato.

Il concetto di apprendimento convalidato o Validated Learning, un metodo rigoroso per dimostrare il progresso in un contesto di estrema incertezza, comune alle startup, mira a eliminare gli sprechi, focalizzandosi sulle attività che contribuiscono effettivamente a comprendere cosa vogliono i clienti.

Il metodo Lean Startup propone il “validated learning” come antidoto alla problematica dell’esecuzione di un piano che non porta da nessuna parte. Soprattutto per le startup, l’apprendimento è l’unità essenziale di progresso, e ogni sforzo non strettamente necessario per comprendere i desideri dei clienti può essere eliminato, diventando la chiave per dimostrare un vero progresso, essenziale per rassicurare gli stakeholder sull’efficacia degli sforzi intrapresi.

  1. SPERIMENTAZIONE

UN ESPERIMENTO è UN PRODOTTO

Nel modello Lean Startup, un esperimento è più di una semplice indagine teorica; è anche un primo prodotto. Se questo o qualsiasi altro esperimento ha successo, consente al manager di avviare la sua campagna: reclutare early adopters, ingaggiare dipendenti a ogni ulteriore esperimento o iterazione e, infine, iniziare a costruire il prodotto. Quando il prodotto è pronto per essere distribuito “at scale”, avrà già clienti consolidati. Avrà risolto problemi reali e offrirà specifiche dettagliate su ciò che deve essere costruito. A differenza di un processo tradizionale di pianificazione strategica o di ricerca di mercato, le specifiche saranno basate sui feedback, su ciò che funziona oggi, anziché sull’anticipazione di ciò che potrebbe funzionare domani.

Il caso di Kodak Gallery illustra la transizione da un approccio tradizionale di sviluppo di prodotti a una metodologia Lean Startup basata sull’esperimento e l’apprendimento continuo. Mark Cook, vicepresidente dei prodotti di Kodak Gallery, ha guidato il suo team attraverso un cambiamento culturale, abbracciando l’approccio Lean Startup.

Tradizionalmente, lo sviluppo di prodotti inizia con la richiesta del product manager, seguita dalla costruzione da parte degli ingegneri. Cook ha introdotto un nuovo approccio, incoraggiando il suo team a rispondere prima a domande cruciali:

  1. Riconoscono i consumatori il problema che stiamo cercando di risolvere?
  2. Comprerebbero una soluzione, se esistesse? 3. La comprerebbero da noi?
  3. Possiamo costruire una soluzione per quel problema?

Cook ha sottolineato l’importanza di evitare il passo precipitoso di costruire una soluzione senza prima confermare che i clienti percepiscono il problema. Ha citato un esempio in cui Kodak Gallery ha sviluppato biglietti di matrimonio elaborati senza prima confermare la richiesta del mercato. Il prodotto è stato lanciato, ma poco prima, il team si è reso conto che i biglietti erano difficili da comprendere e produrre.

Imparando da questa esperienza, Cook ha guidato il team nello sviluppo di nuove funzionalità attraverso una metodologia sperimentale. Hanno identificato rischi e ipotesi prima di costruire un prototipo semplificato di un “album online”. L’uso del prototipo ha permesso al team di rifiutare ipotesi errate. Ad esempio, hanno scoperto che la creazione di un album non era facile, e i clienti lamentavano la mancanza di alcune funzionalità essenziali.

Nonostante i problemi iniziali, il progetto non è stato considerato un fallimento. Il prototipo confermava che c’era un desiderio da parte degli utenti di creare album di eventi. Il team ha iterato ulteriormente durante il lancio beta, raccogliendo feedback attraverso sondaggi online e scoprendo che i clienti desideravano la possibilità di organizzare l’ordine delle foto.

Il caso di Kodak Gallery dimostra il successo dell’approccio Lean Startup, in cui l’esperimento è più di una teoria ed è considerato anche un primo prodotto. La metodologia ha portato a un apprendimento continuo, consentendo al team di adattarsi alle esigenze del mercato e risolvere i problemi dei clienti in modo più efficace.